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CONTRATTI DI SVILUPPO SEMICONDUTTORI

CONTRATTI DI SVILUPPO SEMICONDUTTORI

Dal 30 aprile scorso è possibile, attraverso lo Sportello online Semiconduttori, presentare domande a valere sullo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo, destinato a sostenere la crescita e lo sviluppo tecnologico della catena di approvvigionamento dei semiconduttori.

Gli interventi saranno finanziati con le risorse del Fondo nazionale per lo sviluppo del settore dei microprocessori e dovranno essere finalizzati all’industria nazionale. La misura è gestita da Invitalia per conto del MIMIT con risorse che ammontano a 3.292 milioni di euro per il periodo 2022-2030.

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione che presentino programmi industriali comprendenti progetti di investimento produttivo, per la tutela ambientale ed, eventualmente, progetti di ricerca e sviluppo, con costi ammissibili non inferiori a 20 milioni di euro, realizzati da una o più imprese.

I progetti, stabilisce il decreto direttoriale dell’11 aprile 2024, dovranno riguardare uno degli obiettivi seguenti, o entrambi:

  • sviluppo dell’industria nazionale dei semiconduttori, nelle diverse fasi che ne compongono il processo di produzione;
  • crescita e sviluppo tecnologico delle imprese appartenenti alla catena di approvvigionamento dei semiconduttori.

Le agevolazioni possono essere riconosciute anche a quelle imprese che hanno in programma l’introduzione di nuove modalità per la produzione dei semiconduttori, oltre a macchinari innovativi o componenti chiave per tale filiera produttiva nazionale.

Per i programmi con spese ammissibili pari o superiori a 50 milioni di euro e per quelli per cui, indipendentemente dalla dimensione finanziaria dell’investimento, l’impresa richieda l’applicazione delle norme del Chips Act, la concessione delle agevolazioni è subordinata alla sottoscrizione di uno specifico accordo tra il MIMIT, Invitalia e l’impresa proponente.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, del contributo in conto interessi, del finanziamento agevolato e del contributo diretto alla spesa (per i progetti di ricerca e sviluppo).

Le imprese interessate devono presentare domanda in via telematica accedendo alla piattaforma predisposta da Invitalia, che ne cura l’istruttoria.

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