In un contesto economico dove i costi energetici rappresentano una voce sempre più incisiva nei bilanci aziendali, investire in fonti rinnovabili per l’autoconsumo non è più una semplice opzione “green”, ma una scelta strategica per migliorare l’efficienza, la sostenibilità e la competitività della propria impresa.
Per le piccole e medie imprese italiane si apre ora un’importante finestra di opportunità. Dal 4 aprile al 5 maggio 2025, sarà possibile presentare domanda per accedere a un contributo in conto impianti fino al 40%, destinato a sostenere investimenti intelligenti e innovativi in ambito energetico.
Cosa finanzia l’agevolazione?
Il bando sostiene progetti strutturati e orientati all’autosufficienza energetica, attraverso interventi mirati su:
- Impianti fotovoltaici o mini-eolici destinati all’autoconsumo immediato dell’energia prodotta;
- Sistemi di accumulo per immagazzinare energia da utilizzare nei momenti di maggiore bisogno;
- Diagnosi energetiche e soluzioni digitali che permettano di monitorare, ottimizzare e controllare i consumi.
L’obiettivo è chiaro: aiutare le imprese a ridurre la dipendenza dalla rete elettrica, a tagliare le spese e ad abbracciare un modello produttivo più resiliente e sostenibile.
Quali sono i requisiti per accedere?
- L’investimento minimo richiesto è pari a 30.000 euro, mentre le spese ammissibili possono raggiungere fino a 1 milione di euro.
- Possono partecipare tutte le imprese con almeno un bilancio o dichiarazione dei redditi depositata, attive in qualsiasi settore ad eccezione di quelli espressamente esclusi dal bando.
- È obbligatorio effettuare una diagnosi energetica preliminare da parte di tecnici abilitati: un passo fondamentale per comprendere lo stato energetico attuale dell’azienda e progettare interventi efficaci e misurabili.
Un’occasione particolarmente vantaggiosa per il Sud e per le microimprese
Il bando prevede una suddivisione delle risorse particolarmente favorevole per le imprese del Mezzogiorno e per le micro e piccole realtà:
- Il 40% dei fondi è riservato alle regioni del Sud Italia, tra cui Campania, Puglia, Sicilia e Basilicata;
- Un ulteriore 40% è destinato a micro e piccole imprese, spesso le più vulnerabili ai rincari energetici ma anche le più dinamiche in termini di innovazione.
Perché investire ora?
Scegliere di installare un impianto per la produzione autonoma di energia non solo riduce la spesa energetica e migliora l’impatto ambientale, ma rafforza anche la reputazione aziendale, sempre più centrale nei rapporti con stakeholder, clienti e mercati internazionali.
Inoltre, l’adozione di tecnologie digitali e l’integrazione di sistemi di controllo avanzato consentono alle imprese di:
- prevenire sprechi energetici;
- ottimizzare la produzione;
- monitorare in tempo reale l’efficienza dell’impianto e dei processi.
Come possiamo aiutarti
Il team di Keyone Consulting offre un servizio completo e personalizzato per accompagnare le imprese in ogni fase del progetto:
- Analisi preliminare di fattibilità;
- Gestione della diagnosi energetica ex-ante;
- Progettazione dell’intervento;
- Compilazione e presentazione della domanda;
- Supporto durante la rendicontazione.
Con noi, trasformi l’efficienza energetica in un vantaggio competitivo concreto.
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